Amarezza e qualche rimpianto. Questo lo stato d’animo che accompagna il Fc Messina di rientro dall’ultima trasferta campana della stagione regolare. La sfida contro il Giugliano era, senza dubbio, il big match della 24^ giornata e gli occhi di molte squadre erano puntati sul terreno di gioco dell’Alberto De Cristofaro. La gara contro la compagine di mister Agovino apriva un tour de force importante per i giallorossi che si ritroveranno di fronte Savoia, AcirealeAcr Messina nelle prossime settimane. Per questo motivo tornare a casa con un risultato positivo da Giugliano sarebbe stato importante per molteplici fattori.

In primo luogo per blindare il terzo posto e mantenere le distanze proprio dai campani, in secondo luogo per ritornare a far punti in trasferta dopo lo stop di Palermo. Gli oltre novanta minuti del match, invece, hanno sancito una sconfitta di misura maturata proprio nei minuti finali con la rete del giovane Orefice. Un risultato che lascia ampio spazio alle riflessioni sia dal punto di vista tattico che puramente episodico. Nonostante la rete decisiva giunta solo nel finale, il Fc Messina non ha giocato una buona gara al “De Cristofaro”. Una novità per la squadra di mister Gabriele capace di esprimere il proprio calcio senza difficoltà sia in casa che in trasferta. Questa volta, invece, i giallorossi sono autori di una prova incolore subendo il ritmo avversario e la loro pressione. Certamente è giusto sottolineare come Marone risulti inoperoso per tutta la durata del match, ad esclusione del calcio di rigore.

Tuttavia l’aspetto che sorprende è la mancanza di tiri in porta e occasioni create. Il Fc Messina si difende con ordine e blocca tutti i tentativi avversari con le due linee strette di difesa e centrocampo. Allo stesso tempo, però, il baricentro è troppo basso e il reparto offensivo formato da Carbonaro e Coria rimane isolato. La prima frazione è caratterizzata da possesso palla, qualche tiro dalla distanza e tantissimo nervosismo con l’arbitro che a stento riesce a controllare il match. Nella ripresa, i primi dieci minuti fanno ben sperare, con i giallorossi che alzano i ritmi e creano due palle gol con Correnti e Bevis. E’ solo una breve fase della gara, perché il Giugliano riprende in mano il pallino del gioco spinto anche dal tifo incessante del proprio pubblico. Mister Gabriele prova a cambiare le carte in tavola anche con l’inserimento di Melillo per uno spento Coria, ma l’andamento della gara non cambia. Di contro mister Agovino, espulso per qualche parola di troppo nei confronti dell’arbitro, non cambia nulla apprezzando il gioco dei propri ragazzi. Una gara del genere, così importante e tesa, poteva essere sbloccata solo da un episodio. A metà ripresa, infatti, l’arbitro concede un calcio di rigore molto generoso alla squadra di casa per un presunto fallo di Quitadamo su Orefice. Dagli undici metri Marone è superlativo e respinge il penalty dell’ex Acr Messina Gennaro Esposito. Il Fc Messina resiste, consapevole che il pareggio può essere un risultato fondamentale in una gara nella quale c’è difficolta ad esprimere il proprio gioco. Ma, come detto in precedenza, i big match possono essere decisi da singoli episodi ed al 37’ della ripresa arriva l’espulsione di Alessandro Marchetti. Doppia ammonizione per il centrocampista, spostato nel ruolo di terzino sinistro dopo l’infortunio di Brunetti. E quando lo 0-0 sembrava ormai scritto, arriva la rete decisiva del Giugliano con Orefice. Poca pressione al limite dell’area sul giovane attaccante che trova l’angolino basso, complice la deviazione decisiva e sfortunata di Fissore.

I giallorossi vengono così scavalcati dal Giugliano in terza posizione e raggiunti dall’Acireale ancora vittorioso. La lotta in zona playoff non conosce momenti di pausa e il Fc Messina è chiamato a rispondere presente già domenica prossima contro il Savoia. Nonostante qualche assenza importante, la squadra di mister Gabriele dovrà far tesoro degli errori contro il Giugliano per mettere in difficoltà una corazzata come il Savoia.

Sezione: Fc Messina / Data: Mar 18 febbraio 2020 alle 10:04
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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