Adesso non resta che pianificare il campionato di Serie C 2023/2024, come confermato dallo stesso Pietro Sciotto nelle poche righe con cui chiude ogni trattativa con Fabrizio Mannino. Il massimo dirigente biancoscudato spiega che la programmazione della nuova stagione del Messina è partita già da alcuni giorni, dimostrazione obiettivamente chiara ed evidente di come il presidente Sciotto organizzava già da tempo il futuro del Messina.

Domenica, dalle colonne della Gazzetta del Sud, spronava eventuali acquirenti interessati a farsi avanti, ma la dichiarazione andava esattamente in controtendenza rispetto all’appuntamento del lunedì già programmato con l’allenatore Ezio Raciti, fino ai colloqui, come riportato dall’edizione odierna del telegiornale di Tcf, con un giovane Direttore Sportivo calabrese.

Di fatto si è semplicemente perso un mese di lavoro, fomentando uno stillicidio iniziato lo scorso 18 maggio e concluso, tra presunti colpi di scena, pec e richieste più o meno bizzarre, con un finale abbastanza scontato. E di questo, ci scuseranno i protagonisti della vicenda e non ce ne voglia nessuno, ma in pochi pensavano che Sciotto si sarebbe privato della sua creatura. Solidità economica accertata o meno dell’interlocutore.

Adesso non c’è più tempo da perdere. E questa non deve ritenersi la solita frase fatta. Tra nuovo management sportivo e dirigenziale, c’è anche da costruire l’organico nella sua interezza. Attualmente il Messina ha sette calciatori sotto contratto (Fumagalli, Daga, Ferrara, Ortisi, Iannone, Ragusa, Kragl), mentre in sei hanno l’opzione di rinnovo (Angileri, Salvo, Trasciani, Versienti, Marino, Grillo). Scontato immaginare come anche nella prossima stagione si andrà incontro a una rivoluzione, con un restyling praticamente scontato in ogni zona del campo.

Luglio incombe: tra una ventina di giorni si dovrà partire per il ritiro precampionato (dove?) e il Messina è già in ritardo rispetto a tutte le altre 19 antagoniste del Girone C di Serie C.

Darsi una mossa e ufficializzare nomi e programmi è l’unica risposta possibile da fornire a una piazza logorata, sfiduciata e disillusa, ma mai disamorata della propria maglia, nonostante un mese diviso tra un presidente che non voleva vendere e una controparte che, probabilmente, non era convinta al 100% di voler acquistare.

Sezione: Il focus / Data: Mer 28 giugno 2023 alle 18:30
Autore: Antonio Billè / Twitter: @antobille
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