Sulla questione dell’adeguamento dello stadio “Franco Scoglio” per renderlo agibile ed utilizzabile dal Messina durante il campionato di serie C 2021-2022 eravamo rimasti alle dichiarazioni del sindaco Cateno De Luca, nel corso del sopralluogo effettuato nel principale impianto sportivo cittadino lo scorso 21 luglio, alla presenza dei giornalisti e degli assessori Francesco Gallo (Sport e Grandi Eventi), Salvatore Mondello (Lavori Pubblici) Francesco Caminiti (Patrimonio) oltre che del Presidente della partecipata Messinaservizi Bene Comune Pippo Lombardo.
Il primo cittadino parlò di “cambio di prospettiva” nell’utilizzo dello stadio, rispetto al “quadro disastroso” trovato nel 2018, mutato a seguito del “risanamento della situazione finanziaria” e, in conseguenza di ciò, la Giunta, in data 20 luglio 2021, aveva provveduto a deliberare la pubblicazione del concorso di idee per la copertura dell’impianto. De Luca annunciò l’avvio dei lavori di manutenzione straordinaria per l’importo di 500 mila euro rivendicando la straordinarietà di questo impegno, visto che, testualmente, “il Comune avrà speso questa somma per lo stadio negli ultimi 15 anni”.
Venne ribadito anche l’affidamento a Messinaservizi bene comune della manutenzione ordinaria, in modo da poter gestire il “Franco Scoglio” attraverso la partecipata comunale, chiedendo alle società che ne avrebbero fatto richiesta, il pagamento delle tariffe adeguate secondo le tabelle. Spettò all’assessore Mondello elencare i lavori di manutenzione per mezzo milione di euro complessivi (inclusi IVA, oneri per la sicurezza, somme a disposizione dell’amministrazione per eventuali imprevisti) suddivisi nei lavori affidati direttamente a tre ditte il 13 luglio scorso e quelli destinati alla manutenzione da parte di Messinaservizi. Le opere immediate, per stanziamenti complessivi pari a 320.000 euro IVA e oneri inclusi, riguardavano il ripristino del sistema di video sorveglianza e della Sala del Gos per le operazioni di controllo (€ 121.500 oltre IVA e oneri), la sistemazione e la gestione dell’illuminazione delle torri faro, dell’impianto elettrico (€ 92.500 oltre IVA e oneri) del sistema antincendio (€ 39.900 oltre IVA e oneri), oltre al sistema di attivazione dei tornelli attraverso i palmari, per 3.000 euro oltre IVA e oneri, assegnati in agosto.
La procedura di urgenza, consentita dalle ultime modificazioni al Codice Appalti, era motivata dalle prescrizioni dettate dalla Commissione di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo con il verbale del 5 luglio 2021, immediatamente dopo la conclusione del campionato di serie D, con la promozione ottenuta dal Messina solo due giorni prima al “Fresina” di Sant’Agata Militello.
I lavori, quindi, avrebbero dovuto essere ultimati entro il 10 agosto 2021, secondo le relative determinazioni di affidamento diretto siglate dal dirigente del dipartimento servizi tecnici ing. Amato, per ottenere subito un’agibilità parziale dello stadio per 6 mila 900 posti.
Passato Ferragosto, ecco la pubblicazione del programma per i primi tre turni della serie C, con il Messina che sarà impegnato per due sabati di fila il 28 agosto e il 4 settembre e poi domenica 12 settembre, sempre alle 20.30 contro Paganese e Monopoli in trasferta, con, in mezzo, il derby con il Palermo, previsto al “Razza” di Vibo Valentia, stadio indicato come alternativa allo “Scoglio” al momento della iscrizione in C.
L’annuncio sembra avere risvegliato l’attenzione di una piazza ancora troppo fredda rispetto al ritorno tra i professionisti dopo 4 campionati di serie D. 
Le prime notizie riportano alcune problematiche legate all’ottenimento dell’agibilità da parte della Commissione Prefettizia, emerse durante un incontro tenutosi al Palazzo di Governo la scorsa settimana, in cui è stata presa in esame la relazione presentata dall’ing. Amato nella quale emerge l'impossibilità di ottenere il materiale indispensabile alle opere di manutenzione delle torri faro prima del 4 settembre e, quindi, la necessità di dover chiedere l’anticipo di orario o il posticipo al pomeriggio del 5 settembre del match con i rosanero per ovviare all’illuminazione non completamente in regola con i parametri imposti dalla Lega. Situazione simile anche per la videosorveglianza, l’impianto antincendio, i tornelli, e, quindi, gli uffici comunali hanno preso l’impegno di consegnare venerdì 20 alla Prefettura il nuovo cronoprogramma dei lavori in modo da dare tutti gli elementi per conferire un aspetto operativo alla prossima riunione della Commissione fissata per lunedì 23.
A quel punto, sarà indispensabile comprendere quante possibilità ci sono per ottenere l’agibilità in tempo per la disputa al “Franco Scoglio” dell’esordio casalingo del Messina di Sasà Sullo in serie C. Una sfida contro il Palermo che manca, al “S.Filippo”, dal 4 marzo 2007, quando una doppietta di Riganò chiuse sul 2-0 una delle poche partite gioiose dell’ultimo torneo di serie A visto a Messina.
E sarebbe davvero una beffa se questa partita si dovesse disputare in Calabria.
La società del Presidente Sciotto non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito, né intende farlo nell’immediato, evidentemente confidando nell’impegno preso solennemente dal sindaco De Luca quasi un mese fa, ma soprattutto per non aggiungere eventuali tensioni ad una decisione che gli organi preposti dovranno prendere in piena scienza e coscienza.
Certamente, la successione degli eventi, dalla non aggiudicazione della concessione pluriennale decisa a fine giugno, al cambio di rotta con il coinvolgimento della Messinaservizi bene comune, fino all'affidamento diretto delle opere di manutenzione indispensabili all'agibilità ha portato a dover effettuare le opere nel periodo meno propizio, visto che in agosto molte ditte fornitrici di materiale sospendono le consegne. Ma adesso occorre uno sforzo supplementare per arrivare ad una conclusione positiva di questa vicenda. 
L’augurio è che tutte le parti in causa operino con grande spirito di collaborazione, ricercando le soluzioni previste dalle normative per consentire che il campionato del Messina inizi con le stesse condizioni di tutte le altre avversarie, avendo la possibilità di utilizzare un impianto così grande e imponente quanto problematico da gestire.
Sarebbe il primo segnale positivo per capire che davvero, l’approccio e l'atteggiamento della comunità e delle istituzioni locali nei confronti dello sport sta iniziando a cambiare nella nostra città.

Sezione: Il focus / Data: Mer 18 agosto 2021 alle 22:52
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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