Avellino e Benevento salutano i playoff: saranno Vicenza e Carrarese a sfidarsi in finale per conquistare la promozione in Serie B. Due semifinali di ritorno molto belle, intense e con tanti colpi spettacolari. Il Vicenza impone la legge del Menti all’Avellino vincendo 2-1 dopo lo 0-0 dell’andata: proprio la gara del Partenio lascerà il rammarico più grande agli irpini che in quell’occasione non sono stati capaci di concretizzare le numerosissime palle gol create, scontrandosi con i legni e con un Confente in serata di grazia che, peraltro, anche a Vicenza ha fornito una prova entusiasmante. Il Benevento, invece, gioca un grandissimo primo tempo con la Carrarese, rimonta lo 0-1 dell’andata portandosi sul 2-1, ma l’espulsione di Talia cambia l’inerzia del match. Nella ripresa, infatti, i toscani trovano il 2-2 che vale la finale. Partite di andata e ritorno nell’ultimo atto dell’infinita stagione di Serie C (primo episodio a Vicenza mercoledì 5 alle 21,00; ritorno a Carrara domenica 9 alle 17,30). In caso di parità al termine della doppia sfida, tempi supplementari ed eventualmente calci di rigore.

Vicenza-Avellino 2-1

Eccellente l’approccio del Vicenza, subito vicino al gol al 6’, ma la traversa ferma il colpo di testa di Proia su cross di De Col. Sfida a viso aperto, i biancorossi reggono le avanzate degli irpini e al 14’ Della Morte inventa il gol del’1-0 con uno splendido spunto personale. Strepitosa l’azione sulla destra dell’attaccante di casa che penetra in area e fulmina Ghidotti col sinistro. Ottima la prima parte di gara dei veneti, vicini al raddoppio anche al 27’ con il diagonale impreciso di Pellegrini. Ultimo quarto d’ora del primo tempo tutto di marca avellinese: Confente c’è su Patierno e Palmiero, mentre Liotti allo scadere manda a lato su cross di Sgarbi.

In avvio di ripresa ci prova subito Armellino di testa, palla di un soffio a lato, ma poi sale in cattedra Confente: prima evita l’autogol di Costa con un bel riflesso, poi manda sul palo il colpo di testa di Frascatore e poi è prontissimo sul tentativo di tap-in di Rigione. Vicenza che torna a rendersi pericoloso con le conclusioni dalla distanza di Costa e Ronaldo, Ghidotti risponde presente, ma nulla può al 64’ quando lo stesso Costa, su corner di Ronaldo, si inventa una straordinaria conclusione al volo con il mancino che non lascia scampo al portiere irpino. Raddoppio del Vicenza e qualificazione ipotecata con l’attenzione che si sposta adesso sul lancio di fumogeni e le intemperanze dei tifosi dell’Avellino. Ripristinata la calma, gli irpini rientrano in partita al 75’: fallo di Ronaldo su Frascatore, è calcio di rigore che Patierno trasforma nonostante l’opposizione di Confente che aveva intuito la traiettoria. Vicenza in dieci per l’espulsione di Golemic che rifila un calcetto a Patierno, voglioso di portare velocemente il pallone a centrocampo. Parità numerica ripristinata all’80’ per la doppia ammonizione comminata ad Armellino che si strattona vicendevolmente con Costa (esagerate però le conseguenze dell’impatto). In un finale spezzettato, le speranze dell’Avellino tramontano al 96’ sull’ennesima parata di Confente, reattivo sulla girata al volo da dentro l’area di Patierno.

Benevento-Carrarese 2-2

Molto bella la gara del Vigorito, merito di un Benevento che nel primo tempo gira a meraviglia. Prima azione al 12’ con la combinazione Lanini-Pinato, ma il beneventano spreca e Bleve blocca a terra. Crescono i campani, trascinati da un Ciciretti che sembra in serata e al 18’ arriva il lampo che spezza l’equilibrio. Corner proprio dell’ex Messina e stacco vincente di Lanini, aiutato dalla deviazione di Cicconi. Nemmeno il tempo di esultare per il Benevento che la Carrarese pesca il pareggio. Palmiero trova una traccia centrale, Finotto brucia Meccariello e non sbaglia a tu per tu con Paleari. La partita è molto bella, il Benevento gioca bene e non risente psicologicamente dell’immediato pari realizzato dalla Carrarese. Al 35’ arriva il nuovo vantaggio: Perlingieri protegge palla in mezzo a tre avversari, appoggia al limite per l’accorrente Talia che piazza uno splendido destro sotto la traversa, lasciando immobile Bleve. Carrarese in netta difficoltà, Benevento che sembra in controllo, ma al 43’ arriva l'episodio che cambia il corso del match: manata di Talia a Schiavi e secondo giallo, seppur tardivo, mostrato da Lovison al centrocampista di casa. Sanniti in dieci e Carrarese subito vicina al pareggio con il tocco da distanza ravvicinata di Panico che termina alto.

Reggono i padroni di casa per buona parte della ripresa, anche se prestano il fianco ad alcune ripartenze che i carrarini non sfruttano a dovere. Al 66’, però, arriva il gol del 2-2: lo realizza Schiavi con un perfetto calcio di punizione che non lascia scampo a Paleari. È un Benevento che resta in partita con grande orgoglio, ma che al 73’ fa i conti con la sfortuna: Improta, con l’aiuto di una deviazione, centra un clamoroso palo dalla distanza e, sul corner seguente, Capellini manca lo specchio della porta da distanza ravvicinata. Si aprono praterie per la Carrarese che non trova il gol del sorpasso con Cicconi e Morosini. I ritmi calano, il Benevento non riesce a produrre l’ultimo sforzo offensivo, anche perché la stanchezza per l’inferiorità numerica prende il sopravvento. Finisce 2-2, momento storico per la Carrarese che giocherà la finale per la promozione.

Sezione: Serie C / Data: Dom 02 giugno 2024 alle 23:16
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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