Per capire il valore degli ultimi 33 giorni dell'Acr Messina bisogna fare una breve analisi sulle avversarie: dal 24 febbraio a ieri, i biancoscudati hanno affrontato quella che al tempo era la quinta in classifica (Biancavilla), quella che al tempo era la sesta (Rotonda, oggi quinto), la quarta (Acireale), la terza (Football Club Messina) e la seconda, la Gelbison, ieri. Di 15 punti potenziali ne sono arrivati 13 grazie anche alle quattro reti in questo intervallo di Simone Addessi, decisivo come all'andata nel portare sul pari il risultato contro la squadra di Vallo della Lucania; a Messina a scombinare i piani di Ferazzoli fu il suo ingresso, ieri quello di Bollino e il passaggio al 4-2-3-1 per Novelli, che ha schierato contemporaneamente in campo i due mancini per l'ottava volta in stagione (score di cinque vittorie e tre pareggi). L'Acr, nonostante continui il digiuno di Foggia (marzo primo mese dell'anno a secco di reti per lui) mantiene il secondo miglior attacco e la seconda miglior difesa del campionato (i migliori in assoluto nell'anno solare, 26 e 9), ma sopratutto la miglior differenza reti del girone (+6). La Gelbison inanella l'ottavo risultato utile consecutivo (sei vittorie e due pareggi) e mantiene l'imbattibilità casalinga, trovando però il quinto pari in undici gare. Nono centro, e che gol, per Mattia Gagliardi, sempre più decisivo tra i campani.

In casa Football Club Messina è stata in modo quasi religioso l'ennesima domenica di Palma: quinto gol per il centrocampista napoletano, praticamente sempre decisivo; eccezion fatta per il 3-1 a tempo quasi scaduto sulla Cittanovese che ha chiuso di fatto il match, i gol di Palma sono sempre stati pesantissimi e hanno portato ai giallorossi 10 punti in quattro gare, sei dei quali contro il Rende. L'Fc raccoglie l'ottavo successo per 1-0 del suo campionato, tra casa e trasferta, e il decimo brindisi tra le mura amiche a fronte di una sola sconfitta (gara giocata a Sant'Agata). Trenta punti casalinghi che valgono la miglior media interna (2.73) e l'aggancio all'Acr, che di gare allo Scoglio ne ha giocate 12, in testa alla graduatoria di punti in casa. Undicesima volta per Marone senza subire reti e l'estremo difensore fortifica la sua leadership, mentre manca ancora il gol a Carbonaro, in questo campionato a segno solo una volta, quasi due mesi fa; la punta palermitana, allora in gol con una giocata superba nel sette contro il Paternò, ci riprova nello stesso angolino ma coglie solo un (bellissimo) palo.

Il miglior attacco del girone è sempre quello dell'Acireale, che si conferma con il 2-1 sul Marina di Ragusa rientrando nella lotta per le posizioni di testa; contro gli iblei arriva il quinto centro di capitan Savanarola e il settimo di De Felice, sempre più capocannoniere granata, come all'andata giustiziere del Marina nel 2-1 finale. La squadra di Utro aggancia il Rende come maglia nera nei gol subiti, ben 40. 

In un campionato in cui si segna parecchio (463 reti nelle 200 partite disputate, 2.3 gol a gara di media) diventa un unicum il triplo 0-0 di giornata registrato in Castrovillari-Troina, Paternò-San Luca e Rotonda-Città di Sant'Agata: è infatti la prima volta nel torneo che non si segna in tre gare, e ancora si deve giocare Dattilo-Licata che, qualora finisse a reti bianche, regalerebbe a questa giornata un record difficile da eguagliare. Fortuna vuole che a Cittanova non abbiano voglia di scrivere questo tipo di primati, e il 3-2 finale è un insieme di riscoperte. In primis, la squadra calabrese riassapora una vittoria casalinga che mancava dal 25 ottobre, trova per la prima volta da allora un filotto di successi (ora due, allora era il quarto di fila) e ritrova il gol del suo bomber Silenzi, che nel 2021 non aveva ancora gonfiato la rete: l'ultima esultanza, infatti, risaliva al 3-1 subito al Franco Scoglio contro il Football Club Messina.

Un occhio sulla zona salvezza: quello contro il Rotonda è il terzo 0-0 consecutivo del Città di Sant'Agata, che ha fermato quindi la Gelbison seconda e il Rotonda quinto; viene risucchiato nella lotta per la permanenza il Santa Maria Cilento (con Maggio che sbaglia un rigore e perde l'occasione per allungare in classifica marcatori), che permette al Roccella di fermare a 8 il conteggio delle sconfitte consecutive; come all'andata, la partita in cui i calabresi si risvegliano dal torpore è quella prima del match con l'Acr Messina, ma all'andata la vittima di giornata fu il Troina nei recuperi per risettare il campionato. Infine, lo 0-0 tra Paternò e San Luca è tutto fuorché una sorpresa: in campo infatti scendevano le due squadre che, Roccella a parte, hanno segnato di meno nell'anno solare 2021 (8 reti a testa).

Sezione: Serie D / Data: Lun 29 marzo 2021 alle 08:16
Autore: Gregorio Parisi / Twitter: @wikigreg
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