Un 2-0 che non certifica la superiorità mostrata dal Football Club Messina su un Nola che in riva allo Stretto ha solo subito gli attacchi della squadra di mister Ernesto Gabriele: "L'abbiamo preparata così, con una partenza sprint - esordisce proprio il tecnico -; abbiamo fatto come con Corigliano e Palmese, sono squadra che si chiudono dietro ma abbiamo avuto qualche difficoltà a finalizzare, perché nel primo tempo ricordo almeno cinque o sei palle gol". Nella vittoria si è rivisto Melillo, subentrato nella ripresa dopo una lunga assenza: "L'ho detto nel prepartita, ha qualità tecniche indiscusse e un'intelligenza tattica di categoria superiore. Come lui però in rosa ho venticinque giocatori su ventiquattro come lui".

È tornato al gol anche Carbonaro, anche lui protagonista di numerose occasioni mancate: "Rientrava da un periodo di stop ed era normale volesse segnare, prima del match gli ho detto di non cercarlo perché in quale modo non sarebbe arrivata la rete, è normale che nel calcio sia così". Quadro playoff che sembra abbastanza definito: "Mancano ancora undici partite - ammonisce Gabriele - che non sono semplici. Penso che le squadre possano essere quelle, ma non dobbiamo mollare un centimetro. Siamo tallonati e dietro c'è sempre qualcuno che ci può raggiungere, ma non dobbiamo mollare anche per un discorso nostro, di gruppo". Due punti rosicchiati intanto al secondo posto del Savoia: "La matematica ci dice che possiamo agganciarli. Non stiamo guardando le due davanti ma stiamo pensando a diventare una squadra stabile e collaudata. Oggi per l'ennesima volta l'abbiamo dimostrato, siamo solidi ma sappiamo che non dobbiamo mai, mai perdere la concentrazione: questa deve essere una filosofia per noi".

Sezione: Fc Messina / Data: Dom 09 febbraio 2020 alle 17:00
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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