Sarà un Città di Sant’Agata rinnovato nella fisionomia, ma dalle motivazioni sempre solide, quello che, domenica al “Biagio Fresina”, affronterà il fanalino di coda Atletico Catania. Un match che, sulla carta, non dovrebbe destare grosse preoccupazioni a mister Pasquale Ferrara, orientato a varare un restyling di formazione.
"Partiamo dal presupposto - afferma il trainer biancazzurro - che l’Atletico Catania merita il massimo rispetto da parte nostra, per il blasone e per gli enormi sacrifici che stanno compiendo i tifosi etnei, alle prese con una drammatica situazione societaria. Noi cercheremo di interpretare la gara come sappiamo, monitorando le condizioni dei nostri giocatori che, prima della trasferta di Palazzolo Acreide, avevano saltato alcune sessioni d’allenamento, a causa di un fastidioso virus intestinale. Uscire indenni dallo “Scrofani - Sallustro” non è mai facile e il punto conquistato vale oro, alla luce dei problemi d’organico che ho dovuto fronteggiare. Il turn - over? Appare inevitabile". 

Quel che non muterà sarà l’ambizione del team nebroideo, intenzionato a mantenere alta la pressione sulla capolista Paternò. "Lotteremo con tutte le nostre forze e, fin quando la matematica non ci condanna, daremo del filo da torcere ai nostri diretti avversari per la Serie D, sperando di detronizzarli. A mio avviso, il divario con il Paternò non è così marcato e, anche se non dipende più da noi, confidiamo in un loro passo falso". 
Il buon pari strappato in terra aretusea ha, però, lasciato pesanti strascichi sul profilo disciplinare: "Io e il centrocampista Claudio Calafiore - ha continuato mister Ferrara - ci siamo visti infliggere, rispettivamente, cinque e quattro turni di squalifica dal Giudice Sportivo. Durante la mia assenza, al mio posto, siederà in panchina il preparatore dei portieri Giuseppe Scaffidi, anche se la nostra dirigenza ha preannunciato ricorso: staremo a vedere. Ad ogni modo, siamo stati ingenui a cadere in “trappola”. Le Forze dell’Ordine sono rimaste a bordo campo, senza intervenire a protezione dell’arbitro. Ho tentato di evitare ai miei ragazzi seri pericoli, ma, forse, qualcuno ha perso le staffe più del dovuto. Faremo tesoro degli errori commessi e, certo di poter contare su un gruppo affiatato come il nostro, andremo avanti a testa alta".

Sezione: Eccellenza / Data: Ven 17 gennaio 2020 alle 15:24 / Fonte: Gino Pappalardo - A.C.D. Città di Sant’Agata
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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