Sono passati ormai alcuni giorni da lunedì 21 ottobre, data dell'incontro tra Acr ed Fc, convocato dall'Amministrazione Comunale lo scorso 18 ottobre, con una nota rivolta alle due società calcistiche, per discutere dei rapporti con l'amministrazione comunale e verificare i documenti attinenti l'attività della stagione 2019-2020. Il solito post del primo cittadino sulla propria pagina Facebook ha descritto il clima di assoluta distensione tra Antonio D'Arrigo e Franco Mento, rispettivamente rappresentanti di Acr ed Fc, senza entrare nei particolari degli argomenti trattati in quella occasione, ma solo confermando la notizia dell'agibilità annuale ottenuta dal "Franco Scoglio", a gestione Acr, e l'avvio di un "eroico tentativo" per raggiungere lo stesso risultato anche con lo storico impianto di via Oreto, affidato da inizio luglio alle cure del Football Club. Presenti all'incontro, anche il funzionario comunale Orazio Andronaco, il vice presidente del Consiglio Comunale Nino Interdonato e il consigliere Massimo Rizzo, nella qualità di "superconsulenti", come da nomina, più o meno informale, da parte dello stesso De Luca, qualche mese fa e, last but not least, l'assessore allo sport Pippo Scattareggia, che abbiamo ascoltato oggi, proprio per cercare di avere ulteriori particolari su questo incontro, partendo dal clima che si respirava: "Il clima era quello di collaborazione tipico di una occasione istituzionale, magari capita qualche battuta - ammicca sorridendo l'assessore - ma tutto normale tra due squadre che militano nello stesso campionato".

Si è discusso anche del "sogno Celeste", più volte evocato dal presidente Rocco Arena e "cavallo di battaglia" dell'ing. Mento. Ma quali sono le problematiche legate alla riapertura completa dell'impianto, oltre quelle della viabilità cui si è accennato nei giorni scorsi?

"Il Celeste rappresenta la storia del calcio messinese e, quindi, è un impianto importante, ma la presenza di un altro impianto delle dimensioni del S.Filippo lo svantaggia da questo punto di vista. So che l'Fc ha fatto un ottimo lavoro all'interno, come mi ha detto l'ing. Mento, che se ne sta occupando, e, nella giornata di oggi, giovedì, ho intenzione di fare un sopralluogo per rendermi conto dello stato dell'arte. Dalle foto che ho visto, il manto erboso è stato portato ad un buon punto, ma adesso bisogna affrontare i nodi più importanti, che sono quelli legati agli obblighi connessi alle nuove circolari e leggi per potere utilizzare questa struttura. Gli esponenti del Football Club - sottolinea Scattareggia - sono molto fiduciosi, ma nelle prossime ore procederemo alle verifiche, ci rapporteremo con gli uffici competenti e vedremo se si riuscirà ad avere una soluzione definitiva".

Per quanto riguarda la documentazione richiesta questa estate al momento della sottoscrizione della convenzione annuale per il Celeste, è stata presentata dal Football Club anche la fidejussione bancaria elencata come documento essenziale per la stipula dell'accordo?

"Nell'incontro svoltosi lunedì scorso l'Fc ha presentato tutta la documentazione richiesta, tranne proprio la fidejussione bancaria, per un problema, ci hanno detto, legato all'acquisto della società Città di Messina (il cambio di denominazione in Football Club Messina fu contestuale all'atto notarile, ndr). Infatti, il Città aveva dei problemi documentali e, per questo, la fidejussione non è stata adesso esibita al Comune. Ci è stato assicurato che, nello spazio di qualche settimana, anche questo documento sarà consegnato all'Amministrazione".

Sezione: Fuori Campo / Data: Gio 24 ottobre 2019 alle 16:02
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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