La bruciante sconfitta di Torre del Greco, maturata contro una diretta concorrente per la salvezza, ha ricacciato il Messina nel melmoso terreno della zona play-out. I giallorossi, che dopo la trasferta di Potenza erano usciti a riveder le stelle, si trovano adesso a -1 dalla stessa Turris, che occupa l’ultimo posto valido per evitare gli spareggi di fine stagione. A 360’ dalla fine delle ostilità, la corsa per la salvezza appare sempre più ingarbugliata, con diverse squadre in piena bagarre e meccanismi di punti che possono impedire la disputa della coda di fine stagione.
La prossima gara, che vedrà il ritorno dei peloritani tra le mura amiche, potrebbe essere sfruttata dal Messina per guadagnare qualche punto, vista la concomitanza degli scontri diretti Gelbison-Viterbese e Turris-F.Andria. Sul manto erboso dello Scoglio, però, giungerà un cliente difficile: il nuovo Foggia di Delio Rossi. Dopo il terremoto tecnico, seguito alle due sconfitte consecutive, i satanelli hanno deciso di ripartire da un allenatore dal curriculum prestigioso, dichiaratamente tifoso dei rossoneri. Una squadra, ormai concentrata sui play-off, che non vince fuori casa da più di un mese ma che, sicuramente, verrà rivoluzionata dal suo nuovo ed esperto condottiero, lasciando pochi appigli allo studio prematch di Ezio Raciti.
Per ragioni di “piazza” e lignaggio, Messina-Foggia rappresenta una classica del calcio meridionale: le due compagini, infatti, sono “abituate” ad incrociare le lame da quasi novant’anni, regalando emozioni a due tifoserie calde ed appassionate. Il primo duello tra peloritani e pugliesi, disputato in terra sicula, affonda le proprie radici nella lontanissima stagione 1929-30. Altri tempi, altro calcio ed altre denominazioni... il Messina, infatti, anteponeva al nome della città la sigla Associazione Calcio, ed aveva adottato da pochissimo la maglia biancoscudata, ricevuta in dote dall’Unione Sportiva Messinese. I pugliesi, invece, avevano abbandonato da solo un anno la primogenita denominazione di Sporting Club Foggia, “vestendo” quella di Unione Sportiva Foggia.
In quel gennaio di più di ottant'anni fa, il Messina s'impose per 1-0 (rete di Corallo), arrivando a sfiorare la prima promozione in serie B della propria storia, che giungerà comunque due stagioni più tardi. I giallorossi, infatti, si classificarono al secondo posto dietro il Palermo che, grazie alle sette lunghezze sui peloritani, riuscirono ad abbrancare la cadetteria.
Tra il 1929 ed il 2022, comunque, si contano venti sfide giocate sulle rive dello Stretto, che vanno a comporre una statistica piuttosto favorevole per i padroni di casa. Il Messina, infatti, si è imposto per nove volte, contro le sei dei pugliesi. A chiudere la statistica anche cinque pareggi, dei quali uno in serie A, nella stagione 1964/65. Il palcoscenico più ricorrente, però, è quello del terzo livello nazionale, nella quale siciliani e pugliesi si sono sfidati per ben undici volte. Una delle vittorie più “dolci” si verificò nella C/1 1985/86, quando le reti di Catalano e Schillaci regalarono un successo aureo ai padroni di casa. Al termine della stagione, i giallorossi conquistarono un’esaltante promozione in serie B.
Dopo quattro annate, i satanelli raggiunsero il Messina in cadetteria, nella quale l’ultimo scontro è datato 3 marzo 1991: la gara si concluse con un bruciante 0-2, fissato dalla doppietta di Beppe Signori, finalizzatore principe del Foggia targato Zeman. Dopo due cocenti sconfitte in serie C, i giallorossi riuscirono a tornare alla vittoria nella stagione 2015/16: al San Filippo, dopo il vantaggio iniziale di Ionut, la rete di Iemmello ed il nuovo vantaggio di Martinelli, il pareggio al 92’ di Arcidiacono aveva fatto pensare all’ennesima beffa foggiana. Ma, solamente un minuto dopo, a pochi istanti dal triplice fischio, una rete di Fornito regalò tre punti insperati agli uomini di Di Napoli, che riuscirono ad archiviare, con un largo anticipo, la pratica salvezza.
Il penultimo precedente, invece, risale al 19 settembre del 2016: i rossoneri portarono a casa la vittoria grazie ad una doppietta di Mazzeo, inframezzata dal momentaneo pareggio di Pozzebon. Dopo quell’annata, come i tifosi ricorderanno, la dirigenza Proto decise di non iscrivere la squadra in terza serie, decretando il terzo fallimento della storia calcistica messinese: dopo quattro anni di dilettantismo sotto la gestione Sciotto, Messina e Foggia si ritrovarono nella scorsa stagione, ancora una volta in serie C. Poco più di un anno addietro, infatti, venne disputato l’ultima gara tra le due compagini. Il 12 febbraio del 2022, siciliani e pugliesi si spartirono la posta in palio, impattando sull’1-1 in virtù delle reti di Russo e Turchetta.
FOGGIA - LA SCHEDA
ANNO DI FONDAZIONE: 1920 (Rifondata nel 1984 e nel 2012)
MIGLIOR RISULTATO: 9° posto in serie A (1964/65, 1991/92, 1993/94)
POSIZIONE ATTUALE IN CLASSIFICA: 6° con 52 punti
CAPOCANNONIERE: Ogunseye (9 reti)
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
Altre notizie - Amarcord
Altre notizie
- 12:10 Città di Villafranca, arriva l'attesa conferma: accordo con Manuel Rando
- 10:08 2^-Rometta Marea, si lavora alle conferme: attesa la decisione sul tecnico
- 14:37 1^-Giuseppe Cuciti e Michele Arnone tornano al Melas
- 13:30 Santangiolese, novità tra i pali: tesserato Salvatore Benfatta
- 11:53 2^-Esperienza e carisma per la difesa della Fitalese: ecco Roberto Veneroso
- 11:08 La Santangiolese annuncia un ritorno e tre conferme
- 10:31 2^-Nuovo allenatore per la Vivi Don Bosco: Giuseppe Presti
- 09:58 2^-Sfarandina, novità nell'organigramma: nuovo presidente e il vice
- 19:12 La Nissa sceglie il nuovo tecnico, è l'ex peloritano Lello Di Napoli
- 15:37 A Sant'Agata di Militello si cerca di ripartire: due le ipotesi
- 15:08 1^-Città di Santa Teresa: Giuseppe De Salvo saluta dopo quatto anni
- 14:23 1^-Alessio Camarda confermato sulla panchina del Furci
- 12:47 1^-Doppio colpo di mercato per il Comprensorio del Tindari
- 12:40 Orlandina, primo rinforzo in attacco: arriva Salvatore Praticò
- 11:56 2^-Fitalese, volto nuovo a centrocampo: tesserato Osama Rai
- 11:14 1^-Rinforzo giovane per il Real Rocchenere: Gabriele Zingales
- 10:27 1^-Real Gescal, ufficiali il nuovo direttore sportivo e il nuovo allenatore
- 09:41 L'appello della Società Cooperativa Messina: "Un incontro alla luce del sole"
- 21:15 Gaetano Catalano torna al Milazzo: accordo ufficiale
- 15:17 1^-Real Rocchenere, il mercato si apre con Marco Gentilesca
- 14:38 1^-Casalvecchio, novità in panchina: accordo con Francesco Carpillo
- 13:51 "The Best Coach 2025", domani la premiazione al Castello di Milazzo
- 12:16 2^-Giuseppe Lombardo torna sulla panchina della Fitalese
- 11:37 Antonio Genovese lascia la Rosmarino: accordo con il Niscemi
- 10:49 Roberto Letizia confermato allenatore dell'Orlandina. Sette rinnovi in rosa
- 10:06 Vittorio Strianese è il nuovo direttore sportivo del Milazzo
- 09:32 Il Città di Sant'Agata si trasforma: ecco il Messina 1947
- 10:14 1^-Nuova Peloro, ufficiale l'arrivo in panchina di Eugenio Mazzeo
- 09:46 Salvatore Costantino torna al Milazzo: è il nuovo direttore generale
- 17:35 Il Giugno degli ex giallorossi: le ufficialità del primo mese di mercato
- 12:11 3^-Unime, lascia mister Roberto Smedile: "Giusto cambiare"
- 10:49 3^-Fabrizio Filistad debutta in panchina con la Cantera Futbol
- 09:58 Colpo a centrocampo per il Villafranca. Diversi i nomi in uscita
- 19:14 La Nuova Igea Virtus ha scelto il nuovo direttore sportivo: Agatino Chiavaro
- 15:01 1^-Lipari e Alessio Ferrara ancora insieme: conferma ufficiale per il tecnico
- 14:12 2^-Primo colpo per l'ambizioso Pro Tonnarella: accordo con Giuseppe Fiore
- 13:09 Santangiolese, un altro ex Futura Brolo per rinforzare la difesa
- 18:47 Davide Saggio lascia la Futura Brolo e passa alla Santangiolese
- 14:21 Mazzarrone, un ex giallorosso per la panchina: accordo con Ezio Raciti
- 10:48 2^-Fitalese, ufficializzate le prime novità in dirigenza e in squadra
- 12:00 Santangiolese, torna Antonio Betta. Scelto il nuovo capitano
- 11:24 La Futura Brolo riparte da "una figura storica": Francesco Catalfamo
- 10:38 1^-Attaccante di spessore per il Comprensorio del Tindari