Argentina e Campania, passando per Messina. Questa la carriera di Roberto El Pampa Sosa, ex centravanti che, appena due giorni fa, ha spento quarantasei candeline. E come regalo, ha scelto di donarsi una nuova avventura: da ieri, infatti, è il nuovo allenatore della formazione Under-20 del Dibba Al-Hisn, compagine degli Emirati Arabi.

In giallorosso ha giocato soltanto 21 partite ma, come si suol dire in questi casi, El Pampa riuscì a lasciare un segno indelebile nella storia giallorossa. Nel gennaio 2004, quando il presidente Pietro Franza capì che si poteva fare la storia, il Messina puntò sull’argentino per rinforzare l’attacco e, l’ex-Udinese, riuscì ad inserirsi immediatamente nel gioco di Bortolo Mutti. Le sue cinque reti, infatti, si rivelarono pesantissime nell’economia del campionato, portando punti determinanti alla causa giallorossa. Sotto i suoi colpi, infatti, caddero Avellino, Bari, Albinoleffe e Palermo e, la sua ultima rete biancoscudata, siglata ad Ascoli, per poco non regalò la matematica promozione in serie A, giunta la settimana successiva.

Conquistato il salto di categoria sul manto del Celeste, El Pampa decise di “declassarsi” autonomamente, accettando l’offerta del neonato Napoli di De Laurentis, all’epoca militante in serie C1. La sua scelta di vita si rivelò vincente e, nel giro di quattro anni, Sosa conquistò due promozioni, siglò 26 reti e riuscì ad indossare la maglia numero 10 dei partenopei, appartenuta al suo idolo Maradona.

Dopo essere tornato in Argentina per chiudere la carriera nel Gimnasia La Plata, l’ex biancoscudato accusò la mancanza del nostro paese e decise, così, di accettare l'offerta della Sanremese, in LegaPro. Appese le scarpette al famoso chiodo, Sosa rispose al richiamo della Campania, amata durante la sua militanza nel Napoli, iniziando ad allenare nelle categorie minori (Sorrento e Savoia). Dopo una breve parentesi alla Vultur Rionero (compagine di Rionero, centro lucano al confine con la provincia di Avellino), il centravanti argentino ha deciso di accettare i petroldollari degli Emirati Arabi, sperando, un giorno, di far rientro in Italia dalla porta principale.

Sezione: Erano a Messina / Data: Mar 26 gennaio 2021 alle 11:53
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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