Inizia la penultima settimana prima dell’inizio del campionato per il Messina di Gaetano Auteri, sperando non arrivino ulteriori rinvii dalla discussione in Consiglio di Stato, prevista per giovedì 25, sulla vicenda legata alla riammissione del Campobasso in serie C, oppure clamorosi sviluppi riguardanti la Fermana, una delle due ripescate, alle prese con la cessione del pacchetto azionario e senza una rosa di calciatori a disposizione.

Misteri del calcio italiano, ricorrenti da decenni e mai risolti. In questo scenario, la situazione della società presieduta da Pietro Sciotto resta in un alveo di tranquillità, a due mesi di distanza dalla conferenza stampa del 22 giugno in cui la proprietà annunciò di volere continuare l’esperienza alla guida dell’Acr, fondata e iscritta in D ad agosto 2017. Non si ricordava una attesa così lunga tra una stagione e l’altra a memoria d’uomo, considerando che l’ultima partita risale al 16 aprile, la Coppa Italia di categoria è congelata e ancora non si ha notizia di quando saranno compilati i calendari di terza serie. Non è facile così tenere desta l’attenzione dei propri tifosi in assenza di grossi colpi di mercato oppure di quelli che una volta si chiamavano partite amichevoli, ma che adesso sono diventati test semi clandestini per una serie di norme e regolamenti sia sportivi che di sicurezza inconciliabili con quello che una volta era lo sport più popolare in Italia.

Criticità legate alla modernità, per usare un dolce eufemismo, in cui il virtuale spopola, vale più l’evento rispetto alla passione che spinge a seguire dal vivo la propria squadra e, quindi, ci ritroviamo a commentare un infinito precampionato, caratterizzato, in casa biancoscudata, da operazioni di mercato molto oculate. Tutto in linea con la filosofia del “tanto quanto” annunciata dai dirigenti a giugno scorso e con una attenzione ai costi in modo da evitare svenamenti da parte della proprietà, ancora non affiancata in modo continuo da sponsor, finanziatori o nuovi soci, per il momento avvicinatisi per precontratti o contatti più o meno prossimi alla conclusione.

AUTERI PUNTO DI ANCORAGGIO - Resta il punto fermo costituito da mister Auteri, impegnatissimo nelle sedute di allenamento tattiche, tecniche e atletiche prima a Cascia, poi a Roma e infine alla cittadella sportiva universitaria dell’Annunziata. L’allenatore di Floridia sta cercando di plasmare un gruppo ancora non completo, a detta sia del ds Pitino che del presidente Sciotto, visto che gli ultimi 9 giorni di mercato estivo dovranno portare quei movimenti in entrata e in uscita che daranno forma definitiva al Messina 2022-2023.

PARTENZE - Priorità assoluta alle partenze di quei calciatori ritenuti non adatti al progetto tecnico basato sul 3-4-3, nel quale ormai appare chiaro che Tiago Goncalves e Lorenzo Simonetti non faranno parte, mentre rimane incerta la permanenza di altri elementi con il contratto in scadenza a giugno 2023, in primis il croato Celic, ma forse anche Lewandowski e Fazzi, probabilmente in attesa di trovare un biennale lontano dalla nostra città.

ARRIVI - In dirittura di arrivo ci sarebbero due trattative in difesa, con Camilleri e Checchi prossimi a siglare l’accordo. Per il primo si tratterebbe di un immediato ritorno, dopo il positivo girone di ritorno disputato in giallorosso nella stagione passata, mentre Lorenzo Checchi, centrale classe 1991, svincolato, lo scorso anno a Mantova, costituirebbe uno dei rinforzi di esperienza e affidabilità più volte citati dai responsabili tecnici in queste ultime settimane. Per completare la lista dei 24, poi, si dovrà attendere la risoluzione di chi è sotto contratto con l’Acr e procedere con l’acquisto di elementi mancanti, in quel caso sugli esterni a centrocampo, eventualmente valutando la possibilità di un colpo “last minute” in attacco, considerato reparto abbastanza assortito, pur se servirebbe un puntello di peso sugli esterni. Qualche ufficialità potrebbe arrivare nelle prossime ore o, comunque, in questa settimana.

Il tempo inizia a stringere e occorre costruire al meglio il Messina che avrà un compito difficile ma molto stimolante di far tornare il pubblico al “Franco Scoglio” dopo troppi anni di assenza.

Sezione: Il focus / Data: Lun 22 agosto 2022 alle 14:34
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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