Rischia di mangiarsi le mani il Messina, perché, dopo aver messo quasi entrambi i piedi in Serie D, è arrivato davvero a un passo dal conquistare la salvezza diretta. Opzione, comunque, ancora percorribile. Mancano 180’ alla fine della stagione regolare e dopo la rincorsa clamorosa compiuta in questo 2023, le prestazioni e i risultati delle ultime settimane rischiano di far scivolare tutto via, costringendo il gruppo biancoscudato a disputare un playout che va ad infondere tanta, tanta preoccupazione.

Il Messina a gennaio era calcisticamente morto, ultimo in classifica e con una rosa non all’altezza del campionato di Serie C. Poi la ricomposizione della coppia Raciti-Cinelli, il lavoro sul mercato del Direttore sportivo Logiudice e lo sforzo economico della società hanno permesso di lasciare quell’ultimo posto e scalare la classifica, ma adesso il Messina sta pagando dazio alla stanchezza fisica e mentale. Ha meno lucidità in campo, in panchina e anche davanti alle telecamere. Dato non trascurabile. E ci sta, perché il lavoro per arrivare fin qui è stato davvero sovraumano. I risultati importanti erano arrivati soprattutto con la capacità di superare l’avversario anche solo mostrando una convinzione maggiore, mentre adesso il Messina sembra aver perso cattiveria e mordente, oltre a quella forma fisica che aveva permesso a Raciti di attuare un determinato tipo di calcio, fatto di attesa e intelligenti ripartenze.

Ora occorre recuperare quei giocatori fondamentali come Kragl e sperare che Perez e Ragusa riescano finalmente a sbloccarsi: i loro gol sono mancati più di ogni altra cosa in queste ultime settimane. Ci si preparerà, senza il leader Fumagalli, ad affrontare una nuova battaglia sportiva, l’ultima casalinga di questa stagione regolare. Con la Juve Stabia sarà l’ennesima partita vera, come tutte quelle affrontate da un Messina a cui nessuno ha mai regalato qualcosa e che non ha mai giocato contro un avversario rinunciatario o remissivo.

Domenica alle 17,30 c’è un appuntamento troppo importante allo stadio Franco Scoglio: il Messina ha bisogno della sua gente, oggi più mai. Spegnere la TV e affollare i gradoni della curva. È l’unica cosa che conta.

Sezione: Il focus / Data: Mar 11 aprile 2023 alle 22:26
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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