La sconfitta casalinga con il Catanzaro, giunta a pochi minuti dal termine, ha decretato un nuovo stato di emergenza in casa giallorossa. Gli uomini di Raciti, infatti, hanno inanellato una serie nera di tre partite consecutive, nella quale non sono riusciti a racimolare punti. La nuova “diretta” concorrente, piazzata quattro lunghezze più su, è adesso il Taranto, proprietario della prima posizione utile per la salvezza diretta. I pugliesi, che non vincono dal 22 dicembre dell’anno passato, hanno però una partita in meno e, potenzialmente, potrebbero allungare a sette punti.

La situazione, pertanto, non è delle più rosee, con un Messina che, classifica alla mano, potrebbe essere costretta a disputare gli spareggi di fine anno. Domenica prossima, poi, i peloritani dovranno fronteggiare una sfida proibitiva, ospiti della terza forza del campionato. I giallorossi, infatti, saranno attesi al Partenio, contro un Avellino in cerca del miglior piazzamento possibile per affrontare i play-off da una posizione di forza.

La sfida contro i lupi dell’Irpinia è, storicamente, un appuntamento molto atteso dalle due tifoserie: nonostante qualche “intoppo”, infatti, i supporter di Avellino e Messina sono legati da una storica amicizia, fondata sul rispetto reciproco. La squadra biancoscudata, sempre ben accolta tra i monti dell’Irpinia, è andata in scena per quindici volte negli impianti avellinesi, conquistando due vittorie e cinque pareggi, a fronte di otto sconfitte. La serie iniziò nella serie C 1948/49, quando le due squadre diedero vita ad un pirotecnico 2-2. Al termine di quella stagione, alla quale prese parte anche lo storico Arsenale Messina, i lupi vennero retrocessi per un illecito sportivo dopo il primo posto conquistato sul campo, mentre i giallorossi terminarono quinti.

Per rivedere una sfida tra le due compagini bisogna aspettare un ventennio esatto: siciliani e campani, infatti, si ritrovarono nella serie C 1968/69, quando fecero registrare un nuovo pareggio, stavolta per 1-1. L’iniziale vantaggio giallorosso, firmato da Gitto, venne annullato dalla rete di Cesero. Le due squadre si affrontarono per altre quattro stagioni consecutive, sempre in terza serie, nelle quali l’Avellino si impose per ben tre volte, lasciando al Messina uno 0-0 nella stagione  1970/71.

Dopo sedici anni, giallorossi ed irpini diedero vita ad un’altra serie di cinque incontri consecutivi, quattro dei quali in serie B. Anche in questo caso, sono gli avellinesi a farla da padrone, portando a casa tre incontri su cinque. Nella stagione 1988/89, allenati da Zeman, i peloritani sfiorarono l’impresa, portandosi in vantaggio con una rete di Mandelli. A dieci minuti dal termine, però, fu il compianto Marulla a raddrizzare l’incontro per i padroni di casa. Dopo il fallimento del glorioso Acr dei Massimino, il Football Club Messina di Aliotta, nella stagione di serie C1 2000/01, si ripresentò ad Avellino per la sfida della vita: con una vittoria, infatti, il Messina avrebbe riconquistato la serie cadetta. La squadra allenata da Carlo Florimbi, però, cadde inaspettatamente, fallendo un rigore con Vittorio Torino e subendo la rete di Caridi al 93’. I biancoscudati, però, riuscirono a ripartire vincendo i play-off contro Ascoli e Catania, conquistando quella serie B che mancava sullo Stretto dagli anni ’90.

E’ proprio in serie cadetta che il Messina, nelle successive sfide in Irpinia, riuscì a conquistare le uniche due vittorie della sua storia: nella stagione 2003/04, che si concluderà con la promozione in serie A, i ragazzi di Bortolo Mutti violarono il Partenio per 0-1, grazie ad una rete di Guzman. Nella stagione 2007/08, invece, la vittoria giunse al 93’ grazie alla marcatura di Cordova, che spezzò l’equilibrio fissato precedentemente dai gol di Parisi e Cipriani.

L’ultimo match, infine, risale alla serie D 2009/10. Le due squadre, relegate al mondo del dilettantismo in virtù dei fallimenti precedenti, si scontrarono, per la prima volta, lontane dai campionati professionistici. In quell’occasione furono gli irpini ad imporsi per 1-0, capitalizzando un calcio di rigore di Majella.

AVELLINO - LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1912 (Rifondata nel 2009 e nel 2018)

MIGLIOR RISULTATO: 8° posto in Serie A (1981/82 e 1986/87)

CLASSIFICA ATTUALE: 3° posto con 55 punti

CAPOCANNONIERE: Maniero (10 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Ven 18 marzo 2022 alle 11:37
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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