Il sogno di vivere un’estate “normale”, magari condita da qualche cambio societario, è stata la solita chimera rincorsa vanamente dai tifosi peloritani. La nostra testata ha dato ampio risalto agli umori della piazza, la quale si prepara a vivere la prima partita ufficiale della stagione con rabbia e distacco. Tant’è… è certo, però, che dopodomani il Messina sarà di scena a Crotone, per il primo turno della Coppa Italia di categoria. Le valutazioni tecniche lasciano il tempo che trovano, con la compagine giallorossa alle prese con una rosa incompleta e un grandissimo ritardo di preparazione. Mister Modica, uno dei pochi superstiti della stagione passata, proverà a fare le classiche nozze con i fichi secchi, con l’unico obiettivo di limitare i danni e salvare la faccia.
Tutt’altra storia per il Crotone che, grazie ai Vrenna, mira alla vittoria del girone per tornare in serie cadetta. In questa tranche di mercato, ancora ben lungi dal concludersi, i calabresi sembrano aver puntato maggiormente sugli innesti utili al sistema di gioco, abbandonando le campagne acquisti “grandi firme” che avevano caratterizzato le ultime due stagioni. La guida tecnica, inoltre, è stata affidata a Emilio Longo, un allenatore esperto che, però, mai si è spinto oltre la terza seria nazionale. Un chiaro segnale, quello dei Vrenna, che cercano la concretezza che forse è mancata durante le ultime annate di serie C.
Esistono ben nove precedenti, relativi esclusivamente alla Coppa Italia, tra Crotone e Messina, quattro dei quali giocati in terra pitagorica. Il primo incrocio risale alla Coppa Italia di serie C 1972/73, quando le due squadre vennero inserite in un girone all’italiana insieme a Milazzo e Cosenza. La prima sfida, giocata in trasferta dai peloritani, venne vinta di misura dai rossoblù, che si aggiudicarono la gara grazie alla rete di Della Pietra. Il ritorno, invece, si concluse con il deludente risultato di 0-0. I punti contro i peloritani, però, non valsero il passaggio del turno ai crotonesi, che dovettero arrendersi ai corregionali del Cosenza. Nuova sfida nella Coppa Italia 1974-75, quando le due compagini si scontrarono ai sedicesimi di finale in gare di andata e ritorno. Il Messina, che aveva vinto il gironcino preliminare contro Reggina e Nuova Igea, riuscì a prevalere in entrambe le gare; allo Scida, la squadra allenata da un giovanissimo Franco Scoglio s’impose per 2-3, grazie alla tripletta di Picat Re che annullò le reti calabresi di Faccin e Calandri. Al ritorno, in un Giovanni Celeste estasiato dai propri beniamini, i peloritani rifilarono al Crotone un violento 6-0, firmato dalle doppiette di Musa e Pensabene, dalla marcatura di Hellies e dall’autogol di Saporito.
Per trovare una nuova sfida di Coppa Italia tra Messina e Crotone bisogna fare un salto di ben ventiquattro anni, giungendo al campionato 1998/99. I giallorossi, dopo stagioni di transizione a seguito del fallimento della storica Acr Messina, avevano ritrovato grande entusiasmo grazie al nuovo presidente, il compianto cav. Emanuele Aliotta, e iniziavano a scalare le categorie per un pronto rientro nel calcio di alto livello. La coppa nazionale di categoria aveva, nel frattempo, mutato formula, sottoponendo le squadre ad un girone iniziale a cinque, con gare di sola andata. Il Messina, il 30 agosto del 1998, impattò allo Scida per 1-1, maturato in virtù delle reti di Grieco e Milana. Nonostante il pareggio, però, i giallorossi di Beruatto si classificarono al primo posto giungendo fino alla semifinale, nella quale vennero eliminati dal Gualdo. Stesso risultato l’anno successivo, quando il Messina ritrovò nuovamente il Crotone nel girone iniziale: alla rete del peloritano Petruzzelli rispose nuovamente Grieco, stavolta su rigore. I giallorossi non riuscirono a ripetere l’exploit della stagione precedente, venendo eliminati al primo turno anche se, al termine del campionato, abbrancarono l’obiettivo principale, ovvero la promozione in serie C1.
Nel 2000/01, dopo sei confronti di Coppa Italia di serie C, Messina e Crotone si affrontano nella competizione “dei grandi”, in virtù della militanza in cadetteria. I giallorossi, nella gara giocata sul neutro di Cosenza, sconfissero di misura gli avversari, capitalizzando la rete di Denis Godeas. L’avventura di quell'anno si concluse addirittura agli ottavi di finale, quando i peloritani dovettero inchinarsi al Parma, pur riuscendo a violare il Tardini per 1-2 (Godeas, Milosevic e Iannuzzi), dopo la sconfitta del Celeste per 0-2 (Di Vaio e Micoud). L'ultima sfida nella competizione maggiore risale al 2004/05, la stagione del grande ritorno giallorosso in massima serie. In quell’occasione furono nuovamente i biancoscudati ad aggiudicarsi la gara, piegando un rognoso Crotone per 1-0: la rete di Rafael bastò agli uomini di Mutti per violare lo Scida e vincere il girone iniziale al quale partecipavano anche Bari e Acireale.
L'ultimo precedente, infine, si disputò nella coppa Italia di seri C 2022/23. Dopo il 2-2 nei 90’, firmato da Berto e Konate per gli ospiti e Rojas e Pannitteri per i padroni di casa, il Messina si arrese ai calci di rigore che consegnarono ai rossoblù il passaggio del turno.
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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