Al fine ci siamo. Il momento topico di una stagione, problematica come tutte quelle della gestione Sciotto, è giunto in riva allo Stretto. I giallorossi, reduci dal pareggio di Andria, domenica prossima ospiteranno il Taranto, concorrente (unica?) per la salvezza diretta. I pugliesi, che hanno sconfitto il Monopoli nel recupero di mercoledì, si trovano a più tre sugli uomini di Raciti, vantando anche una partita in meno. Il Messina, senza sconfitte da tre turni, ha l’obbligo di vincere per agguantare gli ionici in classifica, acquisendo il conseguente vantaggio negli scontri diretti (allo Iacovone, infatti, finì 0-0).

A vantaggio dei padroni di casa ci sarà la possibile stanchezza del Taranto, impegnato in una gara ogni tre giorni dal 30 marzo (e fino al 13 aprile). In ultimo, poi, ci sono tradizione e statistica, ampiamente favorevoli al Messina: in ventidue incontri, infatti, i giallorossi hanno vinto in diciannove occasioni, lasciando al Taranto la miseria di tre pareggi.

La lunghissima disfida tra Messina e Taranto, comunque, affonda le proprie radici nella stagione di I divisione 1929/30. Il primo incontro si concluse con una vittoria per 2-1 dell’A.C. Messina, a segno con Sassetti e Valente. Due anni dopo, nel medesimo livello del calcio nazionale, i peloritani rifilarono ai rossoblù un violento 8-1, condito dalle marcature di nomi storici del calcio giallorosso. Dopo la rete tarantina di Sculto, giunta al quarto minuto, il Messina andò a segno con Corallo e Ferretti, entrambi autori di una tripletta, e leggittimò il successo con le marcature di Mandosso e Cevenini.

Nel 1935-36, invece, arrivò la prima sfida in serie B, vinta dai padroni di casa per 2-1. Dopo altre tre vittorie peloritane, le due compagini, complice la difficile situazione a cavallo della seconda guerra mondiale, si rincontrarono solamente nella serie B 1954-55, quando impattarono per 0-0. Siciliani e pugliesi militeranno, insieme, per sei anni consecutivi nella serie cadetta, facendo registrare un altro pareggio ad occhiali e quattro vittorie biancoscudate.

Dopo una vittoria per 2-0 nella serie C 1968-69, il Messina tornerà a raccogliere lo scalpo dei pugliesi nella serie C/1 1983-84, quella del ritorno in serie B dei rossoblù. Il campionato trionfale dei tarantini, infatti, conobbe un momento di stop al Giovanni Celeste, in virtù dell’1-0 firmato da Del Rosso. Nella serie B 1986-87, invece, i giallorossi vinsero per 2-1, grazie alle reti di Mossini e Catalano, inframezzate dalla marcatura ospite di Biondo.

L’anno successivo, invece, fu una perentoria tripletta di Totò Schillaci a regalare la vittoria ai biancoscudati. Dopo un’altra vittoria ed un risultato ad occhiali, Messina e Taranto si scontrarono, per l’ultima volta in cadetteria, nella serie B 1991-92: il 3-1 casalingo dei giallorossi, firmato da Battistella e dalla doppietta di Protti, non servì al Messina per evitare la retrocessione in serie C/1, ultimo atto dell’esistenza della prima ACR nella seconda serie nazionale.

L’ultima gara, infine, risale alla stagione di serie C 2016-17, conclusasi con la salvezza giallorossa e l’ingloriosa rinuncia alla terza serie, decretata dalla dirigenza Proto. Il 19 marzo del 2017, con Lucarelli in panchina, i padroni di casa ebbero ragione dei rossoblu con un altisonante 3-1: dopo le reti peloritane di Anastasi e Foresta, fu Emmauso a mettere in dubbio il risultato, a tre minuti dal termine. Nel recupero, però, giunse il sigillo finale di Milinkovic, che scrisse la parola fine sulla storia della gara.

TARANTO – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1927 (Rifondata nel 1993, nel 2004 e nel 2012)
MIGLIOR RISULTATO: 5° in Serie B (1973-74)
CLASSIFICA ATTUALE: 15° posto con 37 punti
CAPOCANNONIERE: Saraniti (10 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Ven 08 aprile 2022 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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