La retrocessione in Serie D è stata una doccia fredda per la città di Messina, non mi sarei mai aspettato un verdetto del genere. Va detto, però, che le classifiche non andrebbero mai ridisegnate al termine del campionato, penso sia una mancanza di rispetto nei confronti di tutti i calciatori e soprattutto di tutti i tifosi, il vero motore di questo bellissimo sport”.

A parlare ai nostri microfoni è l'esperto centrocampista messinese Giovanni La Camera, attualmente svincolato dopo la rescissione del contratto con la Juve Stabia. Nato in riva allo Stretto il 29 dicembre del 1983, La Camera milita ormai da diversi anni tra Serie B e Lega Pro. Cresciuto nel settore giovanile del Messina, Giovanni ha lasciato la sua città natale nel 2002, ma il suo amore per il team biancoscudato è rimasto sempre immutato: “Seguo sempre il Messina, anche a distanza - afferma La Camera - . Andavo sempre allo stadio assieme a mio padre e ai miei amici, al “Giovanni Celeste”, ho sempre seguito la mia squadra del cuore e dopo ogni gara guardavo sempre il risultato del Messina, sperando in una vittoria. Giocare al “San Filippo” da avversario? E' stato emozionante, ma al tempo stesso mi ha fatto piacere vedere sugli spalti i miei amici e i miei familiari che, purtroppo, non possono seguirmi costantemente, anche perché ho sempre giocato lontano dalla Sicilia. Ho fatto tutta la trafila nel settore giovanile del Messina, fino alla formazione Primavera, quando facevo la spola con la Prima Squadra. Mi dispiace tanto per la retrocessione del Messina, ma come ho detto prima le classifiche non andrebbero mai riscritte a campionato concluso, è successo con la Reggina, ma poteva succedere con qualsiasi altra squadra”.

La Camera ha fatto tutta la trafila nel vivaio giallorosso, poi le esperienze in Serie D con Delianuova, Frascati, Ortana e Deruta (48 presenze, 3 gol). Per lui, in carriera, 83 presenze e 5 gol in Serie B con le maglie di Rimini, Cittadella e Padova e ben 179 presenze condite da 11 reti in Lega Pro, sempre in Prima Divisione prima dell'unificazione della terza serie nazionale, con le maglie di Juve Stabia, Pavia, Benevento, Lanciano e Casale. Per lui anche 1 gol in 21 partite in Coppa Italia, una carriera fin qui ricca di soddisfazioni per un calciatore con innate doti di leader e di trascinatore, un atleta che ha sempre dato tutto in campo, mettendo sul terreno di gioco grinta, carisma ed energia.

Il mio futuro? Ancora è assolutamente incerto - dichiara La Camera - , ho da poco rescisso il contratto con la Juve Stabia, dopo una stagione positiva da un punto di vista personale, anche se c'è ancora tanto rammarico per l'esito dei play-off e per lo scontro con il Bassano. Porterò sempre dentro al cuore l'esperienza di Castellammare di Stabia, una grande piazza che meriterebbe ben altri palcoscenici, con dei grandi tifosi che non hanno mai fatto mancare il loro supporto alla squadra. Mi auguro il meglio per la mia carriera, non ho mai smesso di sognare e non smetterò certo adesso, il mio obiettivo è quello di volare più in alto possibile”.

In chiusura, il centrocampista peloritano si esprime sul futuro del calcio messinese: “Non è mai facile ripartire dopo aver subito una batosta del genere - afferma Giovanni - , ma sono certo che il Messina ne uscirà a testa alta. Ancora è presto per parlare del futuro, di riammissione o di possibile ripescaggio in Lega Pro, anche se io mi auguro con tutto il cuore che il Messina possa tornare in alto nel calcio che conta, al più presto. Il mio rapporto con la città è meraviglioso, perché i miei affetti vivono a Messina, ho lasciato tanti amici e spero di rivederli presto. Pietro Lo Monaco? Mi auguro che possa ripartire da Messina, ma è fondamentale avere la voglia e l'entusiasmo di andare avanti. Di certo Messina merita un futuro importante, indipendentemente dalla categoria, l'importante è ripartire con la stessa forza di sempre. Sono certo che la città non farà mancare mai il proprio supporto alla squadra, i messinesi amano il calcio e lo sport, in generale, è sempre stato un motivo di orgoglio e di riscatto. Ai tifosi vorrei dire solo una cosa: non perdete mai il vostro entusiasmo e l'amore per i nostri colori”.

Sezione: Erano a Messina / Data: Lun 08 giugno 2015 alle 09:00
Autore: Fabrizio Bertè / Twitter: @fabrizioberte
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