“La società, dopo lunghe riunioni e attente riflessioni, sia sugli aspetti sportivi e soprattutto sull’aspetto della sicurezza sanitaria, sia su quelli economici, ritiene che non vi siano al momento le condizioni per riprendere l’attività”.
Inizia così il lungo comunicato dell’Acquedolci, che ha deciso di non proseguire la stagione e non sarà ai nastri di partenza l’11 aprile, quando ripartirà il campionato di Eccellenza.

Una scelta non facile per i biancoverdi, matricola che si stava ben comportando alla sua prima partecipazione al massimo campionato dilettantistico: “Non continuare dispiace perché siamo innamorati di questo sport, perché tornare a vedere i nostri ragazzi al campo ci manca tantissimo e ci avrebbe ripagato dei sacrifici degli ultimi anni, stagioni in cui abbiamo dato tutto per ottenere l’Eccellenza, abbiamo lavorato giorno e notte per conquistarla. Siamo partiti sette anni fa dalla Terza categoria e questo campionato lo volevamo e lo desideravamo, ma non in questi termini. Non con il rischio di portare il virus a casa, senza alcuna tutela, non senza un medico che si possa prendere la responsabilità che ricadrebbe interamente sul nostro presidente, non con gli spalti freddi e vuoti”.

Le rassicurazioni e le misure stabilite dalla Lnd per riprendere l’attività non sono bastate: “Abbiamo considerato impraticabile per la nostra società il protocollo previsto che si rifà a quello applicato alle attività professionistiche e semiprofessionistiche (serie D). Tamponi su tamponi da fare a calciatori, tecnici e dirigenti, con l’esigenza di metterli poi in una bolla, protocollo non praticabile per una piccola realtà come Acquedolci, dove il calcio non è l’attività principale di giocatori, tecnici e dirigenti. Non avremmo tutelato nel modo migliore la salute dei nostri tesserati, quella delle loro famiglie e gli aspetti lavorativi”.

I biancoverdi non ci saranno ora, ma il nuovo format dà la possibilità di esserci nella nuova stagione, sempre in Eccellenza: “Abbiamo ritenuto di usufruire dell’opportunità del blocco delle retrocessioni e della facoltà di non partecipare per non esporre noi e i nostri tesserati a dei rischi, facendoli scendere in campo in una competizione ormai troppo compressa, che nulla ha a che vedere con quella per cui abbiamo effettuato l’iscrizione e a cui dovevamo partecipare. Ringraziamo il presidente Morgana con il quale abbiamo piacevolmente colloquiato e al quale ribadiamo tutta la nostra stima e affetto, persona d’alto profilo e sempre disponibile, lo ringraziamo per quello che ha fatto e continuerà a fare per migliorare e rendere ancora più bello il calcio dilettantistico siciliano”.

E poi il pensiero va allo staff e alla squadra: “Un grande ringraziamento va al grande professore Basilio Arasi che ha seguito i ragazzi tutti i giorni con grande professionalità e serietà che certamente non scopriamo noi oggi. Grazie di cuore alla straordinaria figura tecnica e umana, alla nostra guida, a colui che ha tirato fuori il meglio da ogni ragazzo, a colui che ha fatto crescere l’Acquedolci calcistica portandola nella storia, lì dove non era mai arrivata: Pippo Perdicucci. Grazie al primo grande acquisto di quest’anno, il fuoriclasse Dino Granata che, oltre a essere un grande Direttore, ha impressionato tutti per l’educazione, la serietà e la passione che ha messo ogni giorno per far crescere questa società.
Grazie a tutti i ragazzi che hanno dimostrato un grande senso di attaccamento alla maglia e che fino alla sospensione del campionato avevano dimostrato tutto il loro valore, contattati uno per uno hanno capito la situazione e dimostrato comprensione verso questa nostra scelta. Rimarremo sempre a loro disposizione, come sempre abbiamo fatto, per qualunque quesito relativo ai ristori previsti dal Ministero dello Sport o per qualsiasi altra problematica.
Grazie a tutti i nostri sponsor che ci hanno supportato e grazie a tutti i nostri sostenitori che anche in questi mesi di fermo hanno dimostrato attaccamento verso i nostri colori.
Grazie a tutti i dirigenti e soci dell’Asd Acquedolci per aver vinto l’ennesima sfida, ossia dimostrare che l’Acquedolci in Eccellenza poteva farsi valere e le vittorie a Siracusa e in casa col Giarre resteranno per sempre nel cuore, negli occhi e nella storia di questa società.
Comprendiamo le scelte effettuate da altre società e porgiamo loro i migliori auguri per il prosieguo del torneo. Noi cercheremo di sfruttare questi mesi per riorganizzarci e ritrovare le giuste motivazioni per tornare in campo, Covid permettendo, ed essere quella squadra terribile che tutti i nostri sostenitori hanno sempre amato e apprezzato”

Sezione: Eccellenza / Data: Ven 26 marzo 2021 alle 09:47
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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