Una Cattedrale gremita ha dato l'ultimo saluto a Mino Licordari, scomparso lunedì scorso all'età di 73 anni. Un celebrazione semplice al quale hanno preso parte tanti esponenti del mondo del giornalismo e dell'avvocatura, universi ai quali era legatissimo. E poi tanta gente comune, semplici cittadini che hanno avuto modo di incontrare l'avvocato durante la sua vita, che lo stimavano per la sua spontaneità e il suo senso di appartenenza a questa terra, uno dei segni indelebili che inevitabilmente lascia alla città. Licordari è stato infatti uno dei primi a dare spazio in tv al popolo, alla sua voce, alle istanze provenienti dai territori, alla tradizione, alla schiettezza. 

Tra coloro che sono intervenuti al termine della Santa Messa, anche l'ex vice presidente dell'Acr Messina, Niki Patti, che ha annunciato l'avvio di un'iniziativa per l'intitolazione della sala stampa dello stadio “Franco Scoglio” di San Filippo allo stesso Licordari. Un'idea che non dovrebbe superare ostacoli burocratici particolari e che potrebbe essere portata a compimento in tempi rapidissimi. Ma nelle ultime ore anche sul web, seguendo la scia emotiva, diversi ex colleghi dell'avvocato si sono mobilitati per intitolargli una via cittadina.

In piazza Duomo l'ultimo saluto, con gli striscioni dei tifosi, i fumogeni, i cori, gli applausi scroscianti. Il modo più sincero per onorare la vita e la memoria di un messinese vero. 

Sezione: Il focus / Data: Mer 23 marzo 2016 alle 17:59
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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